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  • WMO Global Annual to Decadal Climate Update (2024-2028)

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    Paese: Tutti Anno: 2024

    Il nuovo rapporto WMO sulle previsioni legate al clima nel periodo 2024/2028, una delle probabilità più discusse con una percentuale dell'80 percento è quella che la temperatura media annuale globale superi temporaneamente 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali per almeno uno dei prossimi cinque anni.

    Temi: Ambiente Calamità Calamità naturale Cambiamenti climatici Catastrofi naturali Disastro ambientale Eventi catastrofali Gestione del rischio Gestione dell'emergenza Inondazioni Ondate di calore Piogge torrenziali Rischio idrogeologico Rischio sismico Siccità Terremoti Tornado Vento

  • State of the Global Climate 2024

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    Paese: Tutti Anno: 2025

    L'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ha confermato che il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato, sulla base di sei set di dati internazionali. Gli ultimi dieci anni sono stati inseriti tutti nella Top Ten, con una serie di temperature da record.

    Temi: Ambiente Cambiamenti climatici Eventi catastrofali Gestione del rischio Informazione Ondate di calore

  • These are the uncounted costs of disasters in 2023

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    Paese: Tutti Anno: 2023

    Quali sono i costi delle catastrofi? Il 2023 è stato un anno di perdite estremamente elevate. I terremoti in Turchia, Siria, Afghanistan e Marocco hanno causato il maggior numero di morti. Il Nord America ha subito il maggiore impatto economico con 160 miliardi di dollari. Ma queste cifre raccontano solo parte della storia. Gli eventi a insorgenza lenta e su piccola scala, le interruzioni della catena di approvvigionamento, gli effetti sociali e sanitari a lungo termine non vengono conteggiati nelle stime economiche.

    Temi: Allagamenti Alluvioni Altro Ambiente Calamità Calamità naturale Cambiamenti climatici Catastrofi naturali Disastro ambientale Eventi catastrofali Evento sismico Gestione del rischio Gestione dell'emergenza Gestione emergenziale Incendi Inondazioni Inquinamento Inquinamento Maremoto Ondate di calore Piogge torrenziali Prevenzione Ricostruzione Riduzione della vulnerabilità Rischio idrogeologico Rischio sismico Siccità Sicurezza Soccorsi Terremoti Tornado Tsunami Uragani Valanghe Vento

  • Greenhouse Gas Bulletin 2023

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    Paese: Tutti Anno: 2023

    Ginevra, 15 novembre (WMO) - L'abbondanza di gas serra che intrappolano il calore nell'atmosfera ha raggiunto, ancora una volta, un nuovo record rispetto allo scorso anno e non si intravede alcuna fine alla tendenza al rialzo, ce lo spiega il secondo, nuovo rapporto, dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale.

    Temi: Cambiamenti climatici Ondate di calore

  • El Niño durerà almeno fino ad aprile 2024

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    Paese: Tutti Anno: 2023

    El Niño, fenomeno sviluppatosi nel Pacifico tropicale per la prima volta in sette anni, si prevede che durerà almeno fino ad aprile 2024. Sta ponendo le basi per un probabile aumento delle temperature globali.

    Temi: Ambiente Cambiamenti climatici Ondate di calore

  • 2023 WMO Air Quality and Climate Bulletin

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    Paese: Tutti Anno: 2023

    6 settembre 2023 (OMM) - Il cambiamento climatico sta aumentando l'intensità e la frequenza delle ondate di caldo. Secondo un nuovo rapporto dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), questo caldo estremo, aggravato dagli incendi e dalla polvere del deserto, sta avendo un impatto misurabile sulla qualità dell'aria, sulla salute umana e sull'ambiente.

    Temi: Ambiente Calamità naturale Cambiamenti climatici Catastrofi naturali Ondate di calore

  • Second Global Workshop

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    Paese: Tutti Anno: 2023

    Il Flash Flood Guidance System (FFGS) è stato ideato per salvare vite e ridurre le morti causate dalle inondazioni in 72 paesi, salvando oltre 3 miliardi di persone. Tuttavia, le inondazioni improvvise continuano a minacciare in modo significativo vite, mezzi di sussistenza e proprietà, in particolare con le sfide aggiuntive del cambiamento climatico e dello sviluppo non pianificato nelle aree soggette a inondazioni. Per affrontare questo problema globale, sono necessarie azioni concrete a livello globale, regionale e nazionale, migliorando i sistemi esistenti ed estendendo la copertura a più paesi. In linea con l'iniziativa Early Warnings for All, si lavora per garantire sistemi di allarme rapido per poter proteggere la popolazione globale nei prossimi 5 anni.

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  • Il 3 luglio è stato il giorno più caldo del mondo

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    Paese: Tutti Anno: 2023

    Dopo la conferma che giugno 2023 è stato il giugno più caldo del mondo, con temperature medie, in tutto il pianeta, di 1,46 °C sopra la media nel periodo tra il 1850 e il 1900, i ricercatori dell'US National Centers for Environmental Prediction, hanno annunciato che, il 3 luglio la temperatura media globale ha superato, per la prima volta, i 17 gradi Celsius affermando che questo sia il nuovo record più alto di qualsiasi record strumentale risalente alla fine del XIX secolo (da quando sono iniziate le registrazioni delle temperature). Il 3 luglio è stato il giorno più caldo da quando sono iniziate le registrazioni del monitoraggio satellitare. Inoltre, gli esperti, ritengono che sia il più alto da quando sono iniziate le registrazioni strumentali diffusesi verso la fine del XIX secolo e che il nuovo massimo globale delle temperature sia dovuto ad una combinazione dell'evento naturale di El Niño e delle continue emissioni di anidride carbonica. La El Niño Southern Oscillation oscillazione meridionale di El Niño (ENSO), ha tre diverse fasi: calda, fredda o neutra ed è la fluttuazione nel sistema climatico terrestre più potente. El Niño si verifica, in media, ogni 2-7 anni e gli episodi durano in genere da 9 a 12 mesi. E' un modello climatico naturale associato al riscaldamento delle temperature superficiali dell'oceano nell'Oceano Pacifico tropicale centrale e orientale, ma ora avviene nel contesto di un clima mutato dalle attività antropiche.

    Temi: Ambiente Cambiamenti climatici Gestione del rischio Informazione Ondate di calore Prevenzione Rapporto di valutazione Siccità

  • New study helps measure methane emissions from African oil and gas industry

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    Paese: Tutti Anno: 2023

    Nel 2022, i partner GMP hanno richiesto all'United Nations environment programme (Unep) di realizzare un'ulteriore analisi degli scenari delle emissioni per stabilire una stima armonizzata della crescita prevista delle emissioni di metano fino al 2030 in assenza di ulteriori azioni e per confrontare gli impatti del GMP su queste emissioni di riferimento. Ne è nato il nuovo "Global Methane Assessment: 2030 Baseline Report", pubblicato da Climate and Clean Air Coalition (CCAC) e Unep che dimostra che le emissioni di metano causate dall'uomo possono essere ridotte fino al 45% in questo decennio e che queste riduzioni eviterebbero quasi 0,3° C di riscaldamento globale entro il 2045 e sarebbero coerenti con il mantenimento dell'obiettivo dell'Accordo sul clima di Parigi di limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5° C. l rapporto rileva che la maggior parte delle emissioni di metano causate dall'uomo provengono da tre settori: combustibili fossili, rifiuti e agricoltura. Nel settore dei combustibili fossili, l'estrazione, la lavorazione e la distribuzione di petrolio e gas rappresentano il 23% e l'estrazione del carbone rappresenta il 12% delle emissioni. Nel settore dei rifiuti, le discariche e le acque reflue costituiscono circa il 20% delle emissioni. Nel settore agricolo, le emissioni del bestiame da letame e fermentazione enterica rappresentano circa il 32% e la coltivazione del riso l'8% delle emissioni. Il report integra per la prima volta i costi climatici e dell'inquinamento atmosferico e i benefici della mitigazione del metano. Unep eCCAC ricordano: "Poiché il metano è un ingrediente chiave nella formazione dell'ozono troposferico (smog), un potente fattore climatico e un pericoloso inquinante atmosferico, una riduzione del 45% eviterebbe 260.000 morti premature, 775.000 visite ospedaliere correlate all'asma, 73 miliardi di ore di manodopera persa a causa del caldo estremo e 25 milioni di tonnellate di perdite di raccolto all'anno".

    Temi: Ambiente Cambiamenti climatici Catastrofi naturali Informazione Inquinamento Inquinamento Ondate di calore Sviluppo sostenibile

  • Gli ultimi 8 anni: i più caldi mai registrati

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    Anno: 2023

    Secondo i 6 più importanti dataset internazionali sulla temperatura convalidati dalla World meteorological organization (WMO), «Gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi mai registrati a livello globale, alimentati da concentrazioni di gas serra in costante aumento e calore accumulato». La Wmo conferma che «La temperatura media globale nel 2022 era di circa 1,15° C [da 1,02 a 1,27] al di sopra dei livelli preindustriali (1850-1900)». Da tutti i dataset analizzati dalla WMO emerge che «Il 2022 è stato l'ottavo anno consecutivo (2015-2022) in cui le temperature globali annuali hanno raggiunto almeno 1° C sopra i livelli preindustriali. Dal 2015 al 2022 sono stati gli 8 anni più caldi mai registrati».

    Temi: Ambiente Cambiamenti climatici Ondate di calore Siccità