Caratteri e fattori di interesse
Il Global Annual to Decadal Climate Update viene pubblicato ogni anno dalla World Meteorological Organization (WMO) e fornisce una sintesi delle previsioni globali annuali e decennali prodotte dai Global Producing Centers designati dalla WMO e da altri centri contribuenti per il periodo 2024-2028.
L'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite responsabile della promozione e della cooperazione internazionale nei settori della meteorologia e delle scienze atmosferiche. La WMO monitora il meteo, il clima e le risorse idriche e fornisce supporto ai suoi membri nelle previsioni e nella mitigazione dei disastri.
Secondo questo ultimo rapporto, si prevede che la temperatura media globale in prossimità della superficie, per ogni anno tra il 2024 ed il 2028, sarà compresa in un intervallo tra 1,1°C e 1,9°C sopra il livello di riferimento del periodo 1850-1900. Esiste, inoltre, una probabilità dell'80% che almeno un anno tra il 2024 e il 2028 superi temporaneamente la temperatura di 1,5°C, ed una probabilità del 47% che la temperatura media globale nell'intero quinquennio 2024-2028 superi gli 1,5°C. C rispetto all'era preindustriale.
Tra le previsioni del report quella che ci sia almeno l'86% di probabilità che, uno dei prossimi anni fino al 2028, stabilirà un nuovo record di temperatura, battendo il 2023 che è attualmente l'anno più caldo.
Le ricadute sarebbero devastanti visto che, anche agli attuali livelli di riscaldamento globale, assistiamo ad impatti drammatici, tra cui ondate di caldo più estreme, eventi di precipitazioni estreme alternati a lunghi periodi di siccità; riduzioni delle calotte glaciali, del ghiaccio marino e dei ghiacciai; acceleramento dell'innalzamento del livello del mare e del riscaldamento degli oceani.
Stiamo vivendo tempi senza precedenti, ma con la capacità di monitorare bene gli eventi.
Il 2023 è stato di gran lunga l'anno più caldo mai registrato, alimentato dal riscaldamento climatico a lungo termine che si è combinato con altri fattori, in particolare un evento naturale, El Niño, che ora sta diminuendo.
Un nuovo aggiornamento WMO prevede lo sviluppo di una "La Niña" ed un ritorno a condizioni più fresche nel Pacifico tropicale, nel breve termine, ma le temperature globali più elevate, nei prossimi cinque anni, riflettono il continuo riscaldamento dovuto ai gas serra.
Si prevede, inoltre, che il riscaldamento dell'Artico, nei prossimi cinque inverni prolungati, sarà più di tre volte superiore alla media globale e che le elevate temperature della superficie del mare contribuiranno a rendere attive le stagioni dei cicloni tropicali nel Nord Atlantico.
Si sono verificati otto anni consecutivi di attività superiore alla media. Mentre il nostro pianeta entra in questa nuova era da record, possiamo aspettarci di vedere ondate di calore più opprimenti (che influiscono sulla salute di miliardi di persone), un ulteriore aumento delle ondate di calore marine (che mettendo a repentaglio i mezzi di sussistenza e gli ecosistemi naturali), un ulteriore innalzamento del livello del mare (con conseguente minaccia per le popolazioni costiere) ed eventi piovosi più intensi.