Livello:
Organismi internazionali (INT)
Paese:
Tutti i Paesi (TUTTI)
Anno:
2024
Ente / Autore
Global Insurance Law Connect (GILC)
Tipologia / Abbreviazione
Report (REP)
Titolo
Risk Radar 2024
Caratteri e fattori di interesse
Il rapporto Risk Radar 2024, di Global Insurance Law Connect, fornisce aggiornamenti sui cambiamenti regolamentari, politici e legali che avranno un impatto sulle compagnie assicurative in 27 paesi, mettendo in luce le sfide più urgenti in ogni area del mondo. In Italia, faro sui rischi cyber e sulla business interruption. I disastri naturali legati ai cambiamenti climatici, la sicurezza informatica, l'intelligenza artificiale e le normative dedicate alla tutela dei consumatori sono stati identificati come le maggiori sfide che le compagnie assicurative dovranno affrontare nel 2024, secondo la sesta edizione del rapporto annuale Risk Radar. Il rapporto è costruito attorno agli approfondimenti provenienti dagli studi legali partner in 27 paesi del mondo (Australia, Austria, Belgio, Brasile, Cile, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, India, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Romania, Spagna, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Ucraina, Regno Unito e Stati Uniti), ciascuno dei membri della rete è uno specialista in diritto assicurativo ed all'interno del report ha fornito i dettagli sui cambiamenti chiave del mercato nella propria area, offrendo una prospettiva per il 2025 per ciascun paese preso in analisi. Dallo studio emerge quindi un quadro composito sulle diverse (e talvolta simili) preoccupazioni di coloro che lavorano nel settore assicurativo in tutto il mondo. Nell'edizione di quest'anno, al netto di alcune problematiche rilevanti prevalentemente per ogni singolo mercato analizzato, sono venuti alla luce anche una serie di temi universalmente percepiti tra i membri del network, consentendo al report di mostrare in che modo i diversi governi, i mercati e gli assicuratori stanno rispondendo a pressioni similari. Lo scenario tracciato per quest'anno mostra un settore assicurativo che supporta le persone colpite dal cambiamento climatico, che risponde alle crescenti minacce informatiche e che abbraccia il potenziale di innovazione offerto dall'intelligenza artificiale, il tutto sullo sfondo di crescenti rischi geopolitici. Parallelamente, il comparto dei rischi continua ad affrontare sfide normative e di conformità relative alla tutela dei consumatori e, in alcuni casi, frena il potenziale di crescita del settore locale. Il rapporto mostra che gli assicuratori in quasi tutti i mercati stanno lottando contro la disruption causata dal clima, rispondendo a una maggiore sensibilità nei confronti delle minacce informatiche e abbracciando il potenziale di innovazione presentato dall'intelligenza artificiale, il tutto sullo sfondo di maggiori rischi geopolitici. Un nuovo tema emerso nel report di quest'anno, è l'attenzione alle sfide normative e di conformità che gli assicuratori devono affrontare in relazione alla tutela dei consumatori. I clienti vogliono un'esperienza completamente customizzata e personalizzata e gli enti regolatori stanno spingendo verso una maggiore attenzione agli interessi dei clienti. Vogliono più trasparenza, normative più severe sulle pratiche assicurative e un trattamento equo per i titolari di polizze. Nel focus dedicato all'Italia (a cura dello studio Btg Legal), lo scenario inquadrato parla di un mercato assicurativo che "rimane, per certi aspetti, molto tradizionale", in cui tuttavia c'è un desiderio crescente tra gli assicurati di prodotti più personalizzati. Questa tendenza, osserva il report, suggerisce che le compagnie assicurative dovrebbero aumentare gli investimenti in digitalizzazione e dati per trasformare i processi, migliorare il rapporto qualità-prezzo dei prodotti e aumentare la velocità dei servizi (come l'elaborazione/gestione dei sinistri). Negli ultimi due anni, ricorda il report, l'elevata inflazione ha da un lato eroso il reddito disponibile delle famiglie italiane, danneggiando la loro capacità di risparmio, dall'altro ha anche ridotto la redditività delle compagnie assicurative italiane, in particolare nel settore vita. La previsione per il 2024 è che la performance del mercato assicurativo italiano continuerà a migliorare con un aumento dei premi sottoscritti nel settore vita. Tuttavia, i premi per le polizze linked di classe III stanno diminuendo in modo significativo, poiché la presenza di investimenti obbligazionari ad alto rendimento e l'incertezza delle tendenze finanziarie e del mercato azionario rendono questi prodotti meno attraenti per le famiglie italiane. Per quanto riguarda gli incidenti informatici come attacchi ransomware, violazioni dei dati e interruzioni IT continuano, come nel 2023, a classificarsi tra i principali rischi aziendali per le aziende di tutto il mondo e l'Italia non fa eccezione. Lo studio spiega che i rischi associati alla crescente dipendenza dai dispositivi digitali diventeranno probabilmente una preoccupazione maggiore per le aziende in futuro e il previsto aumento dell'uso dell'intelligenza artificiale porterà sia opportunità sia rischi. Un numero crescente di incidenti è causato da una scarsa sicurezza informatica sui dispositivi mobili e l'espansione dei dispositivi connessi alla tecnologia 5G è un ulteriore motivo di preoccupazione, se non gestita correttamente. Sebbene le grandi aziende abbiano aumentato le protezioni informatiche, ricorda il report, i rischi informatici si sono intensificati per le piccole e medie imprese, a causa dell'aumento dell'outsourcing dei servizi, tra cui la fornitura di IT e sicurezza informatica. L'identificazione precoce degli incidenti informatici è fondamentale per gestire questo fenomeno, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale e della valutazione preventiva tramite consulenti IT e legali qualificati. Venendo al capitolo dedicato alla business interruption, il report ricorda come l'Italia sia al terzo posto al mondo per interruzione di attività e supply chain. Le prime tre cause di interruzione di attività che le aziende temono di più, si legge nel report, sono le catastrofi naturali, gli incidenti informatici e gli incendi/esplosioni. Tuttavia, altri rischi emergenti possono causare interruzioni, tra cui il cambiamento climatico (giacché la decarbonizzazione crea nuove supply chain), la digitalizzazione e la geopolitica. In un mondo in rapido cambiamento le aziende devono condurre audit di sistema regolari, testare i loro piani di continuità aziendale e diversificare le supply chain. Tuttavia, le aziende più piccole e quelle che operano in settori specializzati e ad alto valore sono più limitate nelle loro opzioni di diversificazione. Le aziende possono operare una serie di scelte per mitigare la loro esposizione, tra cui cambiare il loro modello di business e, se ciò non è fattibile, riconfigurare la loro supply chain.
  1. http://catastrofinaturali.netlearn.it/percorsi-allegati/D_INT_TUTTI_2024_REP_GILC_Risk Radar 2024_00_DOC_1.pdf
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