Caratteri e fattori di interesse
Secondo lo studio "Nature-Based Solutions to the Water Crisis" pubblicato ad aprile da Boston Consulting Group (BCG) e WWf, la condizione sempre più critica in cui vertono gli ecosistemi globali, determina anche una grave crisi idrica che tutto il mondo si trova ad affrontare. Circa 1,4 milioni di persone muoiono ogni anno a causa di malattie legate all'acqua non sicura, mentre circa la metà della popolazione mondiale vive in carenza idrica per almeno una parte dell'anno. A livello globale la domanda di acqua è in aumento di quasi l'1% l'anno e continuerà a crescere.
Lo studio ha individuato un grande potenziale nelle soluzioni basate su sistemi naturali (NBS): si tratta di azioni per proteggere, gestire in modo sostenibile e ripristinare ecosistemi naturali o modificati, che offrono allo stesso tempo benefici per il benessere umano e per la biodiversità. Queste azioni contribuiscono, inoltre, a proteggere da inondazioni e siccità sempre più estreme, a migliorare la protezione costiera contro le tempeste e l'innalzamento del livello del mare, a potenziare l'approvvigionamento e la qualità dell'acqua, nonché a promuovere la biodiversità locale e a rigenerare gli ecosistemi d'acqua dolce.
La Conferenza delle Nazioni Unite sull'acqua tenuta quest'anno ha sottolineato l'urgente necessità di trovare soluzioni audaci alla crisi globale dell'acqua. Bisogna necessariamente passare da un approccio basato sul rischio, ormai obsoleto rispetto alla gestione dell'acqua, ad uno che preveda l'implementazione e la scalabilità di soluzioni resilienti e naturali per affrontare le problematiche idriche sempre più sfidanti. Aumentare drasticamente gli investimenti nella protezione e nel ripristino di ecosistemi d'acqua dolce, sarà la chiave per garantire l'accesso all'acqua e alle fonti vitali legate ad essa, in un mondo in cui questa risorsa è sempre più sfruttata.
Per oltre un decennio, i rischi legati all'acqua sono stati costantemente (in termini di probabilità e gravità dell'impatto, sia sulle persone che sulle imprese), tra quelli principali della valutazione globale del rischio del World Economic Forum. L'Intergovernmental Panel on Climate Chang (IPCC) prevede che i rischi legati all'acqua aumenteranno ad ogni incremento di grado del riscaldamento globale. Il costo dei danni causati dalle inondazioni è stato di circa 82 miliardi di dollari nel 2021, quasi il doppio delle perdite medie registrate tra il 2011 e il 2020, e si prevede che aumenterà negli anni a venire.
Lo studio ed i grafici di riferimento posso essere consultati al seguente link https://www.bcg.com/publications/2023/nature-based-solutions-to-the-water-crisis