Livello:
Organismi europei (Eu)
Paese:
Tutti i Paesi (TUTTI)
Anno:
2024
Ente / Autore
Commissione Europea (ComEU)
Tipologia / Abbreviazione
Sondaggio (SO)
Titolo
Consapevolezza e preparazione al rischio
Caratteri e fattori di interesse
Gli europei vogliono essere più informati per prepararsi a catastrofi ed emergenze; il 44% degli italiani si sente più a rischio per i fenomeni meteorologici estremi. Nel febbraio 2023, la Commissione Europea ha emanato una raccomandazione ed una comunicazione per stabilire obiettivi comuni al fine di rafforzare la resilienza ai disastri nei settori della protezione civile. Questo obiettivo include un aumento significativo, entro il 2030, del livello di consapevolezza e preparazione al rischio di catastrofi della popolazione dell'Unione in ciascuno degli Stati membri. Gli obiettivi europei di resilienza ai disastri mirano a migliorare la capacità dell'Ue, dei suoi Stati membri al meccanismo di protezione civile dell'Ue, di anticipare e resistere meglio agli effetti di future grandi catastrofi ed emergenze. La Commissione europea ha pubblicato i risultati di un sondaggio di opinione dal quale emerge che "La maggior parte dei cittadini dell'UE ritiene di aver bisogno di maggiori informazioni per prepararsi alle catastrofi e alle emergenze. L'indagine rivela, inoltre, che i cittadini si sentono esposti principalmente ai rischi legati agli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche ai rischi sociali e di sicurezza". L'indagine Eurobarometro ha chiesto ai cittadini dei 27 Stati membri quali fossero la loro esposizione percepita ai rischi di catastrofi, il loro livello di conoscenza e le fonti che utilizzano per informarsi sui rischi di catastrofi. Inoltre, è stato chiesto ai cittadini europei, quanto fossero preparati alle catastrofi e quanto si fidassero dei servizi di emergenza e delle autorità. I cittadini di 17 Stati membri si sentono maggiormente esposti ad eventi meteorologici estremi quali tempeste, siccità ed ondate di caldo: in Portogallo e a Cipro le persone intervistate si sentono più esposte agli incendi boschivi, in Bulgaria alle inondazioni. Il 44% degli italiani si sente più a rischio per i fenomeni meteorologici estremi. Le risposte sono state notevolmente diverse in Svezia, Danimarca e Cechia, dove in cima alla lista come maggiore fonte di preoccupazione ci sono le minacce alla cibersicurezza. Per quanto riguarda l'esposizione personale percepita, in Germania sono in cima alla lista le tensioni politiche o geopolitiche, in Estonia le perturbazioni sulle infrastrutture critiche mentre in Finlandia le emergenze sanitarie rappresentano il rischio percepito più critico. A livello Ue, quasi due terzi degli intervistati, hanno affermato di aver bisogno di maggiori informazioni per prepararsi a disastri ed emergenze. Più di un terzo dei cittadini dice di avere difficoltà a reperire informazioni pertinenti dalle autorità pubbliche e dai servizi di emergenza. L'indagine mostra anche che quasi 4 persone su 10 non ha il tempo o le risorse finanziarie per prepararsi a disastri o emergenze. Ma i cittadini dell'Ue hanno anche confermato, di avere fiducia nei servizi di emergenza per gestire situazioni di calamità, fornire informazioni e avvisi. Allo stesso tempo, i cittadini sono convinti che una migliore preparazione aumenterà la loro resilienza individuale. Per quanto riguarda il ruolo delle comunità, l'indagine rivela che, per far fronte a un disastro, le persone fanno affidamento in larga misura su familiari e amici, persino più che su servizi di emergenza, ONG e autorità locali o agenzie governative. Quasi due terzi dei cittadini dell'Ue affermano di non essersi mai impegnati in attività di volontariato per supportare organizzazioni di pronto intervento o iniziative basate sulla comunità per aumentare la resilienza ai disastri, mentre solo il 7% di loro è attualmente impegnato in questo tipo di volontariato/lavoro. L'Ue dispone di diversi strumenti per affrontare emergenze e catastrofi. Il meccanismo di protezione civile dell'Ue rafforza la cooperazione tra i 27 Paesi Ue e 10 Stati partecipanti (Islanda, Norvegia, Serbia, Macedonia del Nord, Montenegro, Turchia, Bosnia-Erzegovina, Albania, Moldavia e Ucraina) in materia di protezione civile per migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle catastrofi. La Commissione europea svolge un ruolo chiave nel coordinamento della risposta ai disastri in tutto il mondo. Dalla sua istituzione nel 2001, il Meccanismo di protezione civile dell'Ue è stato attivato per oltre 600 emergenze e crisi all'interno e all'esterno dell'Ue.
  1. http://catastrofinaturali.netlearn.it/percorsi-allegati/D_Eu_TUTTI_2024_SO_ComEU_Consapevolezza e preparazione al rischio_00_DOC_1.ds_store
  2. http://catastrofinaturali.netlearn.it/percorsi-allegati/D_Eu_TUTTI_2024_SO_ComEU_Consapevolezza e preparazione al rischio_00_DOC_2.pdf
Materiale stampato dal sito www.aniapedia.it
Questo materiale può essere liberamente distribuito e fotocopiato citandone la fonte
Copyright 2011 Fondazione ANIA