Percorsi di ricerca
Net - zero industry act
Nell'ambito del piano industriale per il Green deal, la Commissione Ue, ha proposto e poi approvato, il Net-zero industry act con l'obiettivo di produrre, sul suolo europeo, entro il 2030, almeno il 40% del fabbisogno annuo di tecnologie utili alla neutralità climatica. È il tentativo con cui l'Ue prova a rispondere sia al predominio della Cina in quest'ambito (ad oggi la Cina rappresenta il 90% degli investimenti globali in impianti di produzione di tecnologie net-zero), sia all'Inflaction reduction act statunitense, con cui l'amministrazione Biden ha stanziato 370 mld di dollari per finanziare la produzione di tecnologie verdi. Più nel dettaglio, la proposta di legge, sostiene in particolare otto tecnologie definendole come strategiche: solare, fotovoltaico e termico, eolico onshore, fonti rinnovabili offshore, batterie e accumulatori, pompe di calore e geotermia, elettrolizzatori e celle a combustibile, biogas e biometano, cattura e stoccaggio del carbonio (Ccs). La Commissione europea ha adottato i regolamenti a sostegno dell'industria a emissioni net zero (NZIA - Net Zero Industry Act) e per l'accesso sicuro e sostenibile alle materie prime critiche (CRMA - Critical Raw Materials Act) che, insieme alla revisione della normativa sull'assetto del mercato dell'energia elettrica, costituiscono il pilastro legislativo del Piano industriale del Green Deal adottato dalla Commissione Ue a febbraio per rafforzare la competitività dell'industria europea a emissioni net zero e sostenere la rapida transizione verso la neutralità climatica.





Home
